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TAPPO DI CERUME
Il tappo di cerume si forma quando la quantità di secreto ceruminoso prodotto risulta eccessivamente abbondante, oppure quando viene alterato il suo normale moto di scorrimento verso l’esterno.
Il cerume viene espulso fuori dall’orecchio grazie al movimento della mascella, che attraverso la masticazione lo fa fuoriuscire verso l’esterno. Il tappo di cerume può verificarsi quando per la pulizia dell’orecchio si usano oggetti come batuffoli di cotone o angoli di stoffa arrotolati. Questi sistemi, se non effettuati correttamente, possono sortire un effetto deleterio perché possono spingere il cerume verso l’interno aggravando ulteriormente la situazione.
L’uso di tappi per orecchie, inoltre, qualora non fosse necessario per far fronte a determinate esigenze, può spingere il cerume in profondità causando il tappo. Un altro aspetto da considerare riguarda la produzione di cerume: ogni individuo, infatti, può produrre più o meno cerume rispetto ad altri. Per questo, se non si pulisce regolarmente il canale uditivo, può verificarsi l’accumulo di cerume, che a sua volta causa la formazione del tappo.
Il tappo di cerume, inoltre, può essere causato anche da altri fattori, sia anatomici che patologici:
– Canale uditivo stretto
– Ricorrenti infezioni all’orecchio
– Otite
Tra i soggetti più a rischio ci sono gli anziani: questo perché l’uso di apparecchi acustici può causare un’occlusione del canale. In più, gli anziani sono maggiormente predisposti perché, con il passare degli anni, il cerume diventa più secco, quindi la sua espulsione fisiologica è molto più complessa.
Sintomi
La sintomatologia che riguarda il tappo di cerume può essere lieve o intensa, a seconda della quantità e dalla grandezza della quantità di cerume che occlude il canale uditivo.
Tra i primi sintomi troviamo un senso di pienezza dell’orecchio. Poi, la sintomatologia può evolvere in:
– Prurito all’interno dell’orecchio
– Mal di testa
– Dolore nel condotto uditivo (si genera in caso di infezione, che provoca anche i linfonodi del collo ingrossati)
– Acufene
– Tosse (in rari casi)
– Diminuzione o perdita della capacità dell’udito
Il tappo di cerume va trattato tempestivamente, dal momento che tra i rischi maggiori possono figurare anche danni irreversibili al timpano e sordità permanente. Il medico potrà valutare la gravità della situazione esaminando l’orecchio con l’otoscopio.
Guida
La prevenzione passa anzitutto da un’accurata pulizia delle orecchie, evitando così che si formi il tappo di cerume. Esistono in commercio diversi prodotti che consentono la pulizia delle orecchie, sia negli adulti che nei più piccoli.
Per la pulizia delle orecchie vanno evitati metodi fai da te o invasivi, che potrebbero danneggiare il timpano o spingere il cerume più in profondità complicando ulteriormente la situazione.
Quando il blocco è particolarmente ostinato, si possono utilizzare gocce su base settimanale. Con lavaggi regolari, è possibile quindi impedire l’intasamento delle orecchie. Nei soggetti predisposti alla formazione di tappi di cerume, le irrigazioni devono essere fatte una volta a settimana. Utilizzare tappi per le orecchie quando si lavora in contesti particolarmente polverosi per evitare che la polvere entri nelle orecchie.
La prevenzione del tappo di cerume, come possiamo ben vedere, è un’operazione semplice, che deve essere attuata giornalmente al fine di garantire il benessere delle proprie orecchie.
Sebbene l’accumulo eccessivo di cerume sia tipicamente asintomatico, l’indicazione alla rimozione, effettuata dal medico specialista (Otorinolaringoiatra o Audiologo) è necessaria se si presenta riduzione della capacità uditiva, pienezza auricolare, prurito, vertigini, acufeni o otalgia. Alcune volte, il tappo di cerume può nascondere un’otite esterna o un’otomicosi.
Quando il trattamento è indicato, ci sono tre metodi di rimozione del cerume raccomandati:
Agenti ceruminolitici: soluzioni liquide che aiutano a diluire, ammorbidire e sciogliere il cerume. Si tratta in genere di gocce a base di acqua od olio, con associati diversi componenti (es. bicarbonato di sodio, dimetilbenzene, olio di arachidi, olive e mandorle). Generalmente si utilizzano 4-5 gocce due-tre volte al giorno per sette giorni. In caso di insuccesso, si procede alla rimozione tramite irrigazione o aspirazione. L’uso di questi prodotti è controindicato in caso di perforazione della membrana timpanica o se l’orecchio è stato sottoposto a chirurgia. Le reazioni comuni comprendono irritazione locale ed eruzione cutanea. Con l’uso prolungato, può verificarsi una superinfezione.
Irrigazione: comunemente viene utilizzata acqua tiepida o una miscela composta da 50% acqua e 50% acqua ossigenata.
Rimozione manuale: attraverso l’utilizzo dell’otomicroscopio per una migliore visualizzazione. I vantaggi di questo metodo sono dati dalla riduzione del rischio di infezioni perché il condotto uditivo non è esposto all’acqua.
Da evitare l’utilizzo dei bastoncini di cotone, poiché possono spingere il cerume in profondità o causare una perforazione della membrana timpanica. Un altro rimedio casalingo comune sono i “coni di cera” con “effetto caminetto”, fortemente sconsigliati in quanto inefficaci e potenzialmente in grado di provocare lesioni.
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